festa del mare 2019

Un paese è anche la sua storia, la sua cultura, le sue tradizioni. Per questo Porto San Giorgio, ogni anno, rende omaggio a sé stessa, con la Festa del mare che per il popolo, col tempo, è diventata “Festa della Padella”. Da 50 anni si omaggia la cultura marinara con la frittura nel “padellone”, la padella gigante dell’Adriatico.

La storia della padella

Una vera e propria padella, solo “un po’” più grande: dai 4 ai 6 metri di diametro all’imponente quantità di olio utilizzato, fino ad arrivare all’alto numero di becchi, 100 per 32 fuochi ciascuno, fanno un calore di 360.000 kcal/h. Saranno 5 i quintali di pesce che saranno fritti durante la festa e 10 quelli di olio che saranno utilizzati. La padella fu costruita per ricordare un episodio della storia marinara sangiorgese. Era la fine del diciottesimo secolo, il 1795, e i pescatori sangiorgesi erano in sciopero per protestare contro un aumento dei prezzi dei cereali. Speravano di poterli fare scendere ed avere un aumento di salario. Riunirono le riserve alimentari, costruirono una grande padella, dove cuocere il cibo per tutti.

La cultura marinara

Quest’anno non si ricorderanno solo le 50 edizioni della festa del mare, e gli oltre 50 della padella. Quest’anno si ricordano anche gli 80 anni della “Vittoriosa”, unica barca a vela ormeggiata al porto, di questa “età”, ancora in grado di navigare. All’associazione Nautica picena, domani, sabato 17, sarà visitabile.

La cultura cittadina: ieri come oggi

Tutti i sangiorgesi, dai 50 anni in giù sono cresciuti con la festa della padella. Anche il sindaco Nicola Loira la ricorda benissimo: «E’ stata inizialmente l’unica festa dell’estate sangiorgese, e tutti, ma proprio tutti partecipavano. Da chi infarinava a chi vendeva i biglietti, c’erano anche il sindaco e gli assessori di allora. La festa si faceva attorno al pontile». Anche oggi sono molti i cittadini che si sono messi al lavoro, formando un gruppo spontaneo “persangiorgio”, così si chiamano. Pronti a sporcarsi le mani per infarinare, friggere e vendere il pesce. A residenti e turisti, insieme, per ricordare le tradizioni marinare cittadine.

La Festa del Mare, il cui programma è consultabile qui, è stata presentata oltre che dal sindaco Nicola Loira, anche dall’assessore alla Cultura e Turismo, Elisabetta Baldassarri, da Basilio Ciaffardoni in rappresentanza della marineria, dal presidente della Lega Navale Carlo Iommi, da Marco Fidani che porta la Vittoriosa, Stefano Orena per la Nautica Picena, Eugenio Santarelli per la Sirio 2006 e per il gruppo “persangiorgio”, di cui fanno parte anche altri giovani, come i fratelli Bruno e Giorgio Nesca.

 

Note for non italian speaking people: Read the english version of the giant pan history.

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